Conclusa la 33ima edizione della gara di pattuglia inventata dal ICap. Ercole Pirani, già presidente di ANArtI Milano (la Associazione di Artiglieria di Milano) – gara intitolata ora alla sua memoria, con il II Challenge Capitano Pirani (il primo challenge è stato vinto da UNUCI Schio che ha vinto la gara due volte).

La competizione ha avuto il patrocinio del Ministero della Difesa e delle Comunità Montane del territorio del Triangolo Lariano, su cui la gara si è sviluppata, questa volta partendo da Pusiano, passando per Eupilio, Canzo e terminando a Valbrona.

La gara ha avuto la preziosa collaborazione di varie associazioni, come Anget di Milano, che ha assicurato la copertura radio, la Associazione Interforze Milano – Guido Visconti di Modrone, la Associazione Fanteria di Legnano e il gruppo soft-air B.A.S. Falchi e alla Protezione Civile di Interarma e di Buccinasco, con la Croce Rossa di Como.

Tema tattico della missione della pattuglia, in una nazione guidata da un dittatore, la ricerca del pilota di un aereo da ricognizione abbattuto in territorio ostile.

In una radura, il paracadute, e il sedile eiettabile realizzato dal gruppo di SoftAir B.A.S. Falchi, che ha messo a disposizione le armi per l’azione e gli avversari alla ricerca pure essi del pilota.

Ma veniamo alla descrizione della competizione, che si è sviluppata su un percorso di circa 15 kilometri ed un dislivello di 1.000 metri, passando sotto il monte Cornizzolo.

Partenza della gara alle 7:30 dal municipio di Pusiano per raggiungere la cava dove sono state realizzate varie prove di tiro, il minamento di una postazione missilistica e un percorso di guerra.

Tutte le prove sono state molto apprezzate dai partecipanti che si sono divertiti con le 4 armi a fuoco ed in modo particolare con il tiro operativo di pistola, realizzato da Interforze Milano.

Si è tirato con tre armi lunghe a varie distanze, e si è fatto un percorso operativo di pistola.

I concorrenti hanno gradito tutte le prove in cava, e in particolare il tiro operativo ed il percorso di guerra a tempo, che ha assegnato la coppa Mercurio.

Dopo la cava le pattuglie hanno affrontato la salita verso il monte Cornizzolo, dove a quota 1.100 hanno eseguito una prova topografica e di richiesta intervento via radio.

Lungo la salita, sotto la trattoria Campora, hanno affrontato una prova di passaggio aereo tra alberi con una carrucola – una zipline – che ha dato qualche emozione.

Al termine della successiva discesa, al Secondo Alpe di Canzo hanno trovato un campo minato da bonificare, prima di affrontare la discesa sul versante di Valbrona, dove li aspettava un riconoscimento mezzi, con binocolo..

Poi, a seguire, il salvataggio del pilota paracadutato,

e conclusione con prova medica.

 

 

 

 

 

 

Serata gastronomica di coesione con grandiosi pizzoccheri confezionati dai validi cuochi dellaProtezione Civile Interarma, e grandi brindisi beneaugurali.

 

 

 

 

 

 

La domenica mattina consueta sfilata con deposizione corone ai monumenti ai caduti

https://youtu.be/lnVuVy10wnQ

A seguire, la cerimonia di premiazione e i saluti: https://youtu.be/HoBf7DJem58 

Il 6 maggio cerimonia di premiazione delle pattuglie che hanno visto A.N.V.G san Zenone prevalere su Unuci Vicenza e Unuci Schio.

La squadra, alla sua 7ima partecipazione alla gara, viene qui premiata da uno dei ‘creatori’ della gara di pattuglia, il fante CM Lari, con il Challenge Pirani che si aggiunge alla coppa della squadra prima classificata, e alla coppa Diana per il Tiro.

In conclusione, una bella gara in una bella giornata, con la squadra venuta da più lontano: Emirati Arabi Uniti.

Cronaca del Ten. Nicolis Alberto